Istituto

Istituto Comprensivo I.C. N.14

Il nuovo I.C. 14 è nato il 1° settembre 2013 per effetto del nuovo dimensionamento disposto dall’ente locale che ha voluto dare unità amministrativa, organizzativa ed educativa a tutte le scuole del quartiere Borgo Panigale. Si è costituito un istituto complesso ed articolato che deve rispondere alle esigenze formative di una popolazione scolastica di 1376 alunni suddivisi in 5 scuole primarie ed una secondaria distribuita su due sedi. Anche i numeri relativi agli operatori che intervengono nelle varie scuole sono di rilievo; circa 130 docenti e 25 non docenti sono chiamati a raccordarsi ed armonizzare i propri interventi per garantire il rispetto dei criteri orientativi dell’Offerta Formativa stabiliti dal Consiglio di Istituto e l’unitarietà dell’azione educativa prevista dai documenti programmatici elaborati dal Collegio dei Docenti.

Il quartiere Borgo Panigale si trova all’estrema periferia Sud-Ovest della città ed è costituito da un consistente nucleo residenziale e produttivo in continua espansione e trasformazione. Fin dagli anni ’60 è stato interessato da massicci fenomeni di immigrazione, prima dal sud dell’Italia, poi, con diverse ondate, da vari Paesi stranieri. Il tessuto urbanistico è fortemente caratterizzato dalla presenza di insediamenti residenziali di edilizia popolare, soprattutto nelle zone del Villaggio INA e Casteldebole, mentre il tessuto produttivo che un tempo lo caratterizzava con grandi poli industriali è stato ormai completamente smantellato e trasferito, sostituito in parte da centri commerciali e servizi. Il carattere semirurale di alcune aree ha inoltre, nel tempo, favorito l’insediamento stanziale di famiglie di addetti allo spettacolo viaggiante che hanno acquistato piccole aree per la loro sosta, spesso definitiva, alternative al campo nomadi del Bargellino gestito dal Comune.

Il territorio è dotato di numerosi impianti sportivi polifunzionali e zone verdi adibite a parchi e giardini, di una biblioteca pubblica, nonché di un centro culturale polivalente, ma l’offerta culturale non appare ancora in grado di rispondere alle molteplici richieste di una cittadinanza così numerosa e differenziata.